IUAI Annual General Meeting Bangalore, 01 – 04 giugno 2015

L’annuale Assemblea Generale dello IUAI – International Union of Aerospace Insurers – si è svolta quest’anno in India, nella città di Bangalore, presenti 182 delegati provenienti da 32 Stati in rappresentanza di 95 tra Imprese di assicurazione, riassicurazione ed Associazioni.

Dalla data di fondazione, avvenuta nel 1934, è la sesta volta che l’Unione sceglie una località asiatica per la propria Assemblea annuale, a testimonianza del crescente peso economico e finanziario che il continente orientale sta assumendo nel contesto globale.
In particolare Bangalore è sede del distretto tecnologico indiano, molto presente nel settore aerospaziale con un’esperienza di oltre 74 missioni spaziali, 17 satelliti attualmente in orbita e la partecipazione al programma internazionale GeoSat.

Satelliti e sinistri aeronautici
Restando nell’ambito Spazio, tra le numerose presentazioni effettuate durante la conferenza, proprio lo Space Risks Study Group ha sottolineato le importanti sinergie che possono derivare dallo sviluppo della tecnologia satellitare a supporto della navigazione aerea; ad esempio sarà possibile la trasmissione in streaming via satellite di tutta la mole di dati tecnici di volo normalmente registrati e conservati esclusivamente nella “scatola nera” a bordo degli aeromobili; questo consentirà di avere in tempo reale tutte quelle informazioni che risultano fondamentali in caso di anomalie o incidenti aerei, come ha dimostrato la recente esperienza della “scomparsa” del volo Malaysia Airlines 370 (MH370) disperso l’8 marzo 2014 con 227 persone a bordo, incidente sulla cui dinamica, ad oltre un anno dall’evento, si hanno ancora poche ed incerte informazioni proprio per l’impossibilità di accedere ai dati registrati dalla black box e dal voice recorder.

La tecnologia satellitare può inoltre risultare di supporto all’attività di gestione e perizia in caso di sinistro; il recente attacco all’aeroporto di Tripoli, nel luglio 2014, ha coinvolto 27 aeromobili “western built” assicurati con diverse polizze Hull War; non essendo possibile, a distanza di mesi, l’accesso al sito a causa della perdurante situazione militare e politica, solo le immagini via satellite hanno consentito di individuare quali aerei fossero stati effettivamente danneggiati ed in particolare quali aeromobili risultassero danneggiati dalle milizie ribelli prima della cancellazione della garanzia Hull War, quindi ancora in copertura per effetto della “seven days notice of cancellation” emessa dagli Assicuratori, e quali velivoli risultavano invece danneggiati successivamente alla cancellazione a seguito della notice e, pertant,o non più coperti dalla garanzia.

3D Printing – Il futuro della produzione aeronautica
Le implicazioni assicurative derivanti dagli sviluppi tecnici e scientifici sono state inoltre al centro della presentazione del Manufacturers, Products and Airports Study Group. In particolare i grandi progressi raggiunti dalla stampa in 3D hanno già permesso la realizzazione di componenti innovativi e dal forte impatto economico sui costi di costruzione e di gestione degli aeromobili. La Boeing ha realizzato ad esempio fuel tanks per il modello 787 con un peso inferiore del 20% a quelli attualmente in uso, stampando un unico componente di serbatoio rispetto al precedente composto da oltre 30 diverse parti. Al risparmio costruttivo, il minor peso aggiunge il vantaggio di un minor consumo di carburante.
Anche Airbus, Rolls Royce e General Electrics, per citare solo alcuni dei major manufacturers, stanno investendo decine di miliardi di dollari per sviluppare ulteriormente il 3D printing nella costruzione di componenti più compatti, resistenti e con minori materiali di scarto.
Quali le implicazioni per gli assicuratori aviation? Certamente componenti più affidabili e meno costosi rappresentano una potenziale riduzione dei costi di riparazione e rimpiazzo a seguito di sinistro; d’altra parte, nell’ambito della RC Prodotti il quadro complessivo si fa più articolato in quanto dovrà essere valutata, in caso di sinistro, non solo l’eventuale responsabilità del produttore della parte, ma anche del produttore della stampante 3D, dello sviluppatore e fornitore del software di gestione della stampante, di colui che ha eventualmente apportato delle modifiche per personalizzare il programma di stampa e, quindi, il prodotto finale. Per quanto sopra, il 3D printing offre quindi sviluppi molto interessanti ma apre anche scenari assicurativi più complessi e caratterizzati, potenzialmente, da “maximum foreseeable losses” molto ampi.

Voli offshore – Migliora la sicurezza operativa
Tra gli altri argomenti trattati, riteniamo interessante segnalare il tema affrontato dal General Aviation Study Group, che ha presentato una ricerca focalizzata sugli Offshore Helicopter Flights. A livello globale un ristretto numero di Operatori, undici, gestiscono il 90% delle flotte offshore; si tratta di un’attività estremamente critica dal punto di vista assicurativo: sia per le condizioni meteo ed ambientali in cui si svolgono spesso questi voli, sia per i valori a rischio estremamente significativi, soprattutto nell’ambito della General Aviation. A titolo di esempio, Il valore commerciale dell’Augusta Westland AW139, uno dei modelli di elicottero più utilizzati per il trasporto su piattaforme, è superiore a USD 12.000.000 cui vanno aggiunte le esposizioni derivanti dal trasporto di equipaggi, tecnici e manager di Major Corporations spesso assicurati per somme molto elevate oltre che, in tema di RC, gli eventuali danni causati all’impianto offshore stesso.
Sebbene le più recenti statistiche confermino il fatto che i voli offshore risultano fra le attività aeronautiche più rischiose, tuttavia nel periodo 2006 – 2013 la loss ratio complessiva è passata dal 191% al 96% ; questa notevole riduzione della sinistrosità è frutto soprattutto di nuovi regolamenti internazionali che prevedono l’obbligo di porre in atto particolari procedure operative e di utilizzare specifici equipaggiamenti, quali ad esempio “breathing equipment” e “large escape windows”, dotazioni che consentono di elevare gli standard di sicurezza e di aumentare le possibilità di sopravvivenza in caso di incidente aeronautico.

Situazione del mercato Aerospace
Come ogni anno, in occasione dell’Assemblea Generale, i vari Study Groups dello IUAI hanno fornito un quadro complessivo dell’andamento del mercato Aerospace. Il totale dei premi sottoscritti nel 2014 dal mercato internazionale ammonta a circa 6,3 miliardi di dollari di cui USD 831 milioni relativi alla sottoscrizione Space ed il resto a quella propriamente Aviation. In particolare per lo Spazio la loss ratio risulta del 73% (USD 606,7 milioni di sinistri rispetto a USD 831 milioni di premi sottoscritti) mentre per l’Aviation su circa 5,47 miliardi di dollari di premi sottoscritti, circa 110 milioni sono relativi alla Hull War (esclusi USA) ed altri 150 milioni alla WAR Excess Third Parties Liability (USA esclusi). È bene comunque sottolineare che le cifre sopra esposte sono da considerarsi indicative in quanto non tutti i dati sono forniti secondo criteri omogenei a livello globale ed in quanto molti dei rischi e dei premi relativi alla General Aviation sono conservati dai rispettivi mercati locali e non sono pertanto disponibili per le statistiche complessive elaborate a livello internazionale.
In conclusione, dall’Annual General Meeting di Bangalore giunge la conferma di un mercato caratterizzato da una forte sovracapacità di capitali disponibili per la sottoscrizione, con conseguente diminuzione dei tassi a fronte di un complessivo aumento delle esposizioni. Prosegue inoltre il trend di espansione dei mercati asiatici, il cui peso risulta essere in costante aumento, sia dal punto di vista industriale, con l’aumento delle immatricolazioni e dei valori flotta, sia da quello commerciale ove si registra un aumento del numero dei passeggeri trasportati e dei movimenti aeroportuali .
A quanto sopra si aggiungono, come sottolineato nella prima parte di questo articolo, i segnali di un forte rinnovamento e di un vivace sviluppo tecnico del settore aeronautico e spaziale; la portata di questo sviluppo non è ancora facile da definire ma certamente questa rapida evoluzione sta comportando, già da ora, la ridefinizione degli scenari di rischio e la necessità di nuove competenze nell’analisi delle esposizioni assicurative in un settore che, da sempre, è all’avanguardia nel progresso tecnologico.

Stefano Guazzone
Managing Director
SATEC srl