IUMI Cape Town 2018

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Dal 16 al 19 settembre, si è svolta a Cape Town la 144a conferenza dello IUMI, Unione internazionale degli assicuratori e riassicuratori del settore Marine, la prima in territorio africano.
I lavori sono ufficialmente iniziati il mattino di lunedì 17 settembre con il report del Segretario generale sulle attività ed iniziative portate avanti dall’Unione nel corso dell’ultimo anno ed il saluto di benvenuto del presidente dell’associazione ospitante (SAIA – The South African Insurance Association). Già sabato 15, peraltro, si erano svolte le riunioni dei Secretaries delle varie associazioni e dell’Education Forum; domenica 16 quelle dei vari Comitati tecnici e politici dell’Unione.
Il tema della conferenza “Managing emerging risks and exposure – Think the untinkable” e le numerose presentazioni da parte di relatori e ospiti hanno fornito spunti e approfondimenti di grande attualità.
I dati statistici raccolti presso le Associazioni membre hanno mostrato che i premi globali del settore Cargo nel 2017 sono ammontati a 16,1 miliardi di dollari. Il comparto merci rappresenta la principale line of business in termini di raccolta premi e dopo svariati anni in perdita sembra aver ritrovato un trend positivo che dovrebbe confermarsi per il 2018 e il 2019.
Il 2017 è stato peraltro l’anno peggiore per le perdite da catastrofi naturali (uragani Harvey, Irma e Maria) nella storia del settore assicurativo. Anche gli incendi a bordo delle mega portacontainer spesso connessi all’errato stivaggio/mancata dichiarazione di carico di merci pericolose rappresentano una tendenza preoccupante. Dopo l’esplosione del 2016 nel porto cinese di Tianjin, l’incendio a bordo di Maersk Honam nel marzo 2018 – col suo pesante carico di 5 membri dell’equipaggio rimasti uccisi – evidenzia come le crescenti dimensioni delle navi determinino l’accumulo di valori di carico e il crescente rischio di incendi a bordo.
Le minacce informatiche continuano a riguardare gli assicuratori merci, non solo in termini di danni diretti ma anche di potenziali interruzioni della catena di approvvigionamento.  Per contro, le nuove acquisizioni di big data e analytics sono potenzialmente in grado di fornire ai sottoscrittori delle merci strumenti e funzionalità migliori per gestire la propria attività.
Nel settore Corpi si conferma il continuo deterioramento della raccolta premi (6,9 miliardi di dollari) mentre appaiono in miglioramento i profili di rischio e quindi la sinistrosità del settore grazie soprattutto ad un tonnellaggio di migliore qualità e alla positiva influenza di normative più severe che hanno favorito una riduzione delle major loss. Per il 2018 si profilano segnali di ripresa anche se la elevata volatilità e l’incertezza in molti settori restano una preoccupazione. Il comparto inoltre continua a dover fare i conti con la potenziale esposizione ai rischi cyber, con le nuove normative ambientali e il loro impatto sull’hardware e sulle operazioni delle navi, con le incognite legate allo sviluppo delle cd autonomous vessels, la contaminazione del bunker e l’accumulo di rischi che impatta sulle portacontainer che continuano a crescere sia in termini di dimensioni che di capacità.
Nel settore energy/offshore, sebbene i premi globali siano diminuiti del 5% nel 2017 (3,5 milioni di dollari), si profilano all’orizzonte segnali di ripresa.
I prezzi del petrolio sono stabilmente aumentati del 40% rispetto alla conferenza IUMI dello scorso anno e questo sta iniziando a guidare la ripresa nel settore petrolifero e del gas. La spesa in conto capitale nel settore è prevista in crescita di circa il 6% ogni anno, con la maggior concentrazione in Nord America, Africa e America Latina. Naturalmente le discussioni in corso dell’OPEC e della Russia potrebbero avere un impatto significativo sul prezzo di un barile di petrolio, così come potrebbero influire considerazioni geopolitiche in paesi come il Venezuela e l’Iran. Detto questo, sussistono fattori abbastanza positivi per vedere il futuro immediato con un po’ più di ottimismo rispetto agli ultimi due o tre anni. Nel 2015 e nel 2016, le forti perdite subite (superiori a US $ 100 milioni) hanno significativamente eroso i premi, sebbene il numero di major losses nel 2016 sia stato contenuto (3 casi rispetto ai 10 del 2015). Anche nel 2017 si sono registrati solo 3 major losses, probabilmente a causa della ridotta attività offshore. Il rischio cyber può impattare molto sulla sicurezza del settore e i sottoscrittori dovranno tenerlo nella dovuta considerazione nella quotazione dei rischi in futuro.
La Conferenza si è conclusa mercoledì 19, nel pomeriggio, con il passaggio della bandiera al prossimo Paese ospitante lo IUMI, il Canada, e i ringraziamenti agli organizzatori e ai presenti.
I testi delle varie presentazioni sono disponibili sul sito IUMI:
https://iumi.com/events/events-archive/cape-town-2018